Company Logo
Menu
Utente
Language
Search
Search

Impianto di pompaggio Albano

Fornitura in opera di due gruppi elettroidrovori automatici e adeguamento dei due gruppi esistenti presso l’impianto di sollevamento irriguo di Albano

Impianto di pompaggio Albano

Committente: 

Consorzio di bonifica Basso Piave

Luogo: 

Motta di Livenza (TV)

Anno: 

2005

Descrizione impianto:

-  n. 2 elettropompe idrovore ognuna da 6000 l/s, potenza motore 400 kW, con pale regolabili con pompa in moto
-  tubazioni di scarico DN 1600 ed accessori idraulici
-  valvole di ritegno a clapet 2000x2400 mm
-  2 gruppo motori per pompe esistenti costituiti da motore elettrico da 400 kW, 8 poli, 400 V, 50 Hz e riduttore di giri ad assi paralleli avente rapporto 1:4

Caratteristiche nominali

Portata totale impianto: 24000 l/s - 24 mc/s
Potenza totale installata: 1600 kW

Pompe a pale regolabili

Ciascuna pompa è munita della tecnologia a pale regolabili in marcia.
Tale soluzione consente di ottenere portate ridotte sino al 50/60% della nominale, mantenendo inalterata la prevalenza e sempre con ottimi rendimenti.

Un po' di storia... 

L’impianto di sollevamento di Albano deriva dal fiume Livenza la portata necessaria per l’irrigazione di 27.000 ettari del territorio del Consorzio di Bonifica Basso Piave in sinistra del Piave. La derivazione dal Livenza e il sistema a valle sono stati studiati negli anni 30 per sopperire alle esigenze irrigue del territorio appena bonificato, essendo venuta meno la possibilità di utilizzare le acque del Piave.
Alla derivazione a cadente naturale in esercizio dal 1931 si è affiancato l’impianto di sollevamento, per la derivazione dei 23,3 m3/s concessi, di cui 13,3 provenienti in Livenza dal Piave a risarcimento delle acque trattenute sui laghi montani per scopi idroelettrici.
L’impianto è entrato in funzione nel 1940, all'epoca furono però installate solo due delle quattro elettropompe previste ciascuna per il sollevamento di 6 m3/s.
Con lo sviluppo dell’irrigazione è diventata più pressante la necessità di completare l’impianto e di adeguarlo alle nuove esigenze essendo nel frattempo notevolmente diminuiti i livelli nel Livenza: per le nuove derivazioni concesse, per il ridursi fino all'annullarsi negli anni siccitosi delle portate provenienti dal Piave e scaricate in Livenza da Enel a causa dei noti problemi relativi alle utilizzazioni del Piave stesso ed infine per i lavori di adeguamento alle portate di piena del tratto di valle del fiume.
L’impianto è ora dimensionato per una portata variabile in maniera continua da 3 a 23,3 m3/s alla prevalenza di m 3,00 automatizzato in funzione oraria ma con inserimento e stacco automatico in dipendenza dai livelli del Livenza.
Richiedi informazioni

Immagini