Riabilitazione della presa irrigua dal fiume Po e nuovo impianto di pompaggio
Committente:
Consorzio della bonifica Burana
Luogo:
Bondeno (FE)
Anno:
2015
Descrizione impianto:
- n. 4 elettropompe, ciascuna con portata 3750 l/s, prevalenza 5,5 m, potenza 290 kW
- n. 4 tubazioni DN 1400
- n. 1 porta vinciana 12x6 m
- apparecchiature elettriche MT/BT per potenza installata pari a 1600 kVA
- n. 1 sistema di condizionamento
- sistema di automazione e telecontrollo
Caratteristiche nominali
Portata totale impianto: 15000 l/s - 15 mc/s
Prevalenza: 5,5 m
Potenza totale installata: 1160 kW
Peculiarità dell'impianto
Lo scopo del nuovo impianto realizzato è quello di creare una quota d'acqua piezometrica presso il bacino di attingimento dell'impianto principale, favorevole al corretto funzionamento delle pompe originali, nei periodi di magra del fiume Po.
A tale proposito le nuove macchine sono state posizionate direttamente nel fiume, a una profondità ragionevolmente sufficiente per il prelievo, anche nei periodi critici; così l'acqua sollevata viene convogliata verso lo storico impianto attraverso
un canale artificiale interrato, parallelo a quello originale.
Alla confluenza fra i due canali, per consentire l'ingresso dell'acqua nel bacino, è stata posizionata una porta vinciana, in grado di manovrare automaticamente con il flusso dell'acqua o con comando volontario tramite circuito oleodinamico.
Curiosità...
Il "Sistema Pilastresi" rappresenta un'importante opera idraulica, realizzata agli inizi del '900, con il duplice scopo di bonifica dell'area a sud del fiume Po, al confine fra le regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, nonché attingimento
dallo stesso fiume a scopo irriguo.
Il cuore del sistema è rappresentato dall'impianto di sollevamento originale, il quale mediante la manovra di una serie di paratie, consente il prelievo o l'immissione nel fiume, delle acque da attingere o da scolmare, a seconda delle esigenze.
Il presente intervento rappresenta il completamento del progetto generale di integrazione delle acque prelevate a scopo irriguo, resosi necessario nel tempo a causa del progressivo abbassamento delle quote del fiume Po, tali da non consentire
in alcuni periodi, il corretto funzionamento delle pompe originali in camera asciutta.
In un lotto di lavori precedente, cioè nella vecchia chiavica a monte, Misa ha realizzato un altro impianto analogo detto Impianto idrovoro sussidiario Pilastresi.