Curiosità...
Il Mulino Scodellino è stato uno degli ultimi mulini a cessare la propria attività. Ancora negli anni '90 del secolo scorso era abitato dalla figlia dell'ultimo mugnaio.
Si ha ragione di credere che il suo nucleo più antico fosse già presente e funzionante nel 1398. E' l'unico ad essere sopravvissuto conservando intatte tutte le caratteristiche architettoniche dell'epoca medioevale seppur intrecciate con le modifiche
e gli ampliamenti successivi. Per le macchine che ancora vi sono conservate, costituisce un "rilevante esempio" di paleo-archeologia industriale.
Dopo decenni di abbandono, l'edificio del Mulino è stato oggetto di importanti lavori di restauro e recupero strutturale grazie al contributo del Comune di Castel Bolognese, che ne è il proprietario e dell'associazione di volontari "amici del
Mulino". L'edificio e le pertinenze saranno, nelle intenzioni del Comune, polo didattico e museo.
Nell'ambito della continuità di sfruttamento del salto idrico, è stata realizzata la centrale idroelettrica, ponendo particolare attenzione alla scelta della tipologia di turbina, ai fini della mitigazione ambientale e paesaggistica, ma senza
pregiudicare le prestazioni ed i ridotti costi di gestione e manutenzione.