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Centrale idroelettrica Rossi

Lavori di adeguamento e rinnovamento della centrale idroelettrica Rossi. Sostituzione delle condotte forzate

Centrale idroelettrica Rossi

Committente: 

Impianti Astico S.r.l.

Luogo: 

Arsiero (VI)

Anno: 

2008

Descrizione impianto:

Fornitura ed installazione di:
-  n. 2 condotte forzate in parallelo DN1000 in acciaio, lunghezza complessiva 400 m
-  n. 1 condotta comune DN 1400 in acciaio, lunghezza 90 m
-  n. 2 misuratori di portata ad ultrasuoni DN 1000
-  n. 4 valvole a farfalla a comando oleodinamico di protezione condotte e turbine
-  lamiere di copertura dei tratti a cielo aperto del canale di adduzione, comprensivi delle strutture di supporto
-  cavidotto a vista in acciaio e PEAD per il collegamento tra la centrale e l’opera di presa
-  risanamento strutturale delle opere edili e parziale rifacimento delle strutture

Caratteristiche nominali

Portata totale impianto: 2600 l/s
Salto utile: 85 m
Potenza totale installata: 2140 kVA

L'intervento in numeri

120.000 kg di acciaio per condotte
50 selle di appoggio
1500 m di cavo in fibra ottica
300 mq di lamiere di copertura
1500 m di cavidotto a vista in acciaio e PEAD

Curiosità...

La centrale idroelettrica ristrutturata è stata progettata e realizzata nel lontano 1888 da Alessandro Rossi, per produrre l’energia elettrica necessaria al funzionamento della cartiera omonima. Dopo oltre 100 anni di servizio, le vecchie condotte forzate chiodate non erano più in grado di assolvere al compito previsto.
Il cantiere, durato poco meno di un anno, nonostante le gravose condizioni di intervento, ha visto attività sviluppate in contemporanea per tutti i 1500 metri delle condotte e del canale di adduzione e l’impiego di n. 3 gru a torre con braccio di 60 m, in grado di coprire l’intera area di lavoro sulle condotte forzate, lungo il versante della montagna (con pendenze del 35-40%) e all’interno di un canale in galleria della lunghezza di 1000 metri.
L'intenso impegno e l'efficace coordinamento delle attività in cantiere ha consentito di contenere entro soli 300 giorni la durata del fermo impianto necessario all'esecuzione delle opere principali.
L'intervento sulle condotte ha consentito di alimentare ben n° 3 gruppi turbina alternatore da 1350, 550 e 240 kVA.
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